Il 22 maggio 2025, la Commissione Europea ha classificato i Paesi in base al rischio di deforestazione, con implicazioni significative per il commercio internazionale.
La Commissione Europea ha pubblicato il primo elenco di Paesi classificati come “ad alto rischio di deforestazione”, che include:
– Russia
– Bielorussia
– Corea del Nord
– Myanmar
Questi Paesi sono stati inseriti nella categoria ad alto rischio a causa della loro scarsa conformità agli standard ambientali e per essere già soggetti a sanzioni internazionali da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite o del Consiglio dell’UE. Di conseguenza, i prodotti provenienti da queste nazioni, come carne bovina, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia e legno, saranno sottoposti a controlli doganali più rigorosi.
Controlli Proporzionati al Rischio
Il regolamento introduce un sistema di controlli doganali basato sul livello di rischio del Paese di origine:
– 1% dei controlli per i Paesi a basso rischio.
– 3% per i Paesi a rischio standard.
– 9% per i Paesi ad alto rischio.
Questa misura mira a rafforzare la tracciabilità e garantire che i prodotti immessi nel mercato europeo rispettino i criteri di sostenibilità.
Obblighi Semplificati per i Paesi a Basso Rischio
I Paesi classificati come a basso rischio beneficeranno di obblighi semplificati di rendicontazione aziendale. Questo approccio riduce i costi amministrativi per gli operatori e facilita l’accesso al mercato europeo, incentivando pratiche sostenibili.
Critiche e Polemiche: L’Esclusione di Indonesia e Brasile
Nonostante il regolamento rappresenti un’importante innovazione, ha suscitato critiche da parte delle organizzazioni ambientaliste. Paesi come Indonesia e Brasile, tra i maggiori esportatori di materie prime legate alla deforestazione, sono stati classificati come a rischio standard, evitando così i controlli più severi. Questa decisione ha sollevato dubbi sulla coerenza del regolamento, dato il ruolo di questi Paesi nella deforestazione globale.
Tempistiche di Attuazione
Il regolamento entrerà in vigore il 30 dicembre 2025 per le grandi aziende e il 30 giugno 2026 per le piccole e medie imprese (PMI). Questa proroga, concordata tra le istituzioni UE, offre alle aziende il tempo necessario per adeguarsi ai nuovi requisiti.
Un Passo Avanti per la Sostenibilità
Nonostante le controversie, il Regolamento (UE) 2023/1115 rappresenta una pietra miliare nella lotta contro la deforestazione importata. Attraverso un approccio basato sul rischio, l’UE mira a concentrare gli sforzi nelle aree più vulnerabili, proteggendo le foreste globali e promuovendo pratiche commerciali responsabili.
Questo regolamento non è solo una risposta alla crisi climatica, ma anche un’opportunità per trasformare il commercio globale in un modello di sostenibilità. Condividi questo articolo per diffondere la consapevolezza e unisciti al movimento per un futuro più verde. La protezione delle foreste non è solo una priorità dell’UE, ma una responsabilità condivisa da tutti noi.